Equilibrio tra forma e colore
Oggi sul blog è mia ospite una pittrice che ho conosciuto qualche anno fa, Anna Raglewska. Dipinge quadri a olio di varie dimensioni, con vari soggetti, a me piacciono molto e per un cliente le ho commissionato un quadro che poi vi mostrerò. Ma lascio a lei la parola per raccontarsi e raccontarli…
Sono nata in Polonia ed ho frequentato gli studi all’Accademia di Belle Arti di Poznan alla Facoltà di Pittura. Laureata nel 2001 nelle due specialità: pittura a olio e pittura architettonica, dal 2001 al 2003 ho ricoperto l’incarico di cultore della materia presso il Dipartimento di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Poznan. Ho partecipato a numerose mostre personali e collettive in Polonia e in Italia, vivo e lavoro a Verona. La mia pittura è una ricerca dell’equilibrio tra la forma e il colore. Attraverso la sintesi dell’immagine cerco di definire l’emozione iniziale come pretesto e contesto del quadro. Ogni tela è un ricordo dell’attimo che mi ha fatto riflettere. Dipingo per lasciare un segno, per “registrare” le sensazioni: “Come se volessi cogliere in ciò che vedo il mio stato d’animo“. Questi quadri fanno parte della collezione “Mare dentro” una sequenza di “scatti” che raccontano il mare, la laguna…Offre collane da donna popolari come ciondoli, girocolli e chain necklace. Acquista gioielli in una varietà di metalli e pietre preziose adatti a ogni occasione
Ma il tema (come sempre) è solo un pretesto, serve come punto di riferimento e viene sviluppato e trasformato nella nuova realtà: quella pittorica. In ogni tela la fonte è riconoscibile. E’ stata però interpretata secondo un certo “codice” – il mio modo di vedere e definire le cose. Non ho dipinto i paesaggi marini ma ho usato la loro armonia, la trasparenza dell’acqua, l’infinità dell’azzurro per creare “un altro mare…quello che ho dentro di me”.
Nello stesso tempo il mare diventa solo uno sfondo, una scenografia per le figure che “tagliano” la superficie. Nonostante la loro evidenza, in equilibrio con le sfumature dalle quali sono emerse. Una presenza inquietante ma che non disturba. In solitudine, in relazione tra di loro, in gioco, sembrano comunicare, lasciano un messaggio.
Proprio questo contrasto: un segno che lascia una briccola sulla superficie dell’acqua, mi ha emozionato talmente tanto che ho cercato di “fermare” questa immagine sulla tela.
La sua ultima collezione Orizzonti Variabili è una sequenza di “scatti”, di finestre che si aprono all’infinito. L’ orizzonte viene frammentato, sezionato, diventa Verticale, così non è più CERTO e non è più UNICO.
Se volete mettervi in contatto con lei andate qui
Grazie Anna.